October 12, 2023
QUASI TRENT'ANNI DI ATTIVITA' PER LE EDIZIONI PONTEGOBBO

A volte erroneamente penso di dover andare lontano per scoprire delle cose belle che riguardano i libri e non mi rendo conto che vicino a me esistono delle realtà interessanti a tal punto da definire eroiche.

Nel mese di agosto sono stata invitata a “La settimana della Letteratura” a Bobbio per presentare il libro di Elena Salem Storia segreta di Angelica Li edito da Delos Digital. L’evento, che si tiene dal 2010, è organizzato dalla Casa Editrice Pontegobbo in collaborazione con il comune di Bobbio ed è sostenuto da partenrs importanti come la Nordmeccanica Group e la Fondazione di Piacenza e Vigevano.

Grazie a questo incontro ho conosciuto Daniela Gentili che è oggi la titolare delle Edizioni Pontegobbo. Le Edizioni Pontegobbo portano il nome del ponte che si trova a Bobbio, un bellissimo borgo della provincia di Piacenza, diventato felicemente famoso per il festival del cinema fondato da Marco Bellocchio, festival  che ogni anno in agosto attira registi e attori nazionali e internazionali.

Chiedo subito a Daniela di tracciarmi un profilo di Bruna Boccaccia, la fondatrice delle Edizioni Pontegobbo, evidenziando quali siano stati i motivi che l’hanno spinta a realizzare questa impresa.

Mia mamma Bruna è l'ideatrice e fondatrice delle Edizioni Pontegobbo, piccola ma avviata casa editrice in attività da quasi tre decenni. Nel 2024, infatti, festeggeremo un importante traguardo: 30 anni di attività! Mia mamma, che purtroppo è mancata prematuramente un anno fa, era insegnante di lettere, giornalista pubblicista e curava l’apparato didattico per testi della Bruno Mondadori. Il mondo dell’editoria l’ha da sempre affascinata e così, potendo andare in pensione ancora giovane e archiviata la carriera scolastica, ha deciso coraggiosamente di avviare una casa editrice tutta sua. Il nome e il logo che ha scelto sono identificativi del luogo dove è nata. Bobbio, città d’arte, è uno dei Borghi più belli d’Italia perché ha sempre sentito molto forte il legame con il territorio. La prima collana editoriale è stata infatti “Itinerari di Natura e d’Arte”, dedicata alle bellezze delle vallate piacentine e non solo. Si tratta di guide, complete dal punto divista geologico, architettonico e storico, corredate da numerose foto a colori,mappe e cartine e dagli itinerari escursionistici. L’intento è quello di valorizzare e far conoscere la geografia del vicino, perché spesso siamo spinti a visitare luoghi lontani e invece conosciamo poco le realtà locali, altrettanto ricche di bellezze e fascino. Io all’epoca, nel 1994, studiavo ancora (ho fatto studi classici), ma essendo fin da piccola amante della lettura e dei libri  l’ho seguita con entusiasmo in questa sua attività imprenditoriale, affiancandola spesso, ad esempio alle mostre librarie, leggendo e valutando insieme le proposte che man mano arrivavano. Infatti, nel giro di poco tempo, hanno cominciato ad arrivare proposte di narrativa e saggistica e da lì sono nate le altre collane. Inizialmente mi sono occupata della grafica delle nostre pubblicazioni e delle pubbliche relazioni (contatti con gli autori, distributori e presentazioni di libri). Poi ho ampliato la mia attività sempre di più fino ad arrivare ad assumerne la titolarità nel 2001, ben ventidue anni fa.

La scelta di avere uno staff completamente femminile è una scelta precisa o una casualità?

Forse inizialmente è stata una casualità, ma poi è diventata una scelta vera e propria. Avere uno staff al femminile è un valore aggiunto. Oltre a me e mia mamma negli anni abbiamo avuto preziose collaboratrici: Elisabetta, Chiara e Valeria; queste ultime due sono ancora oggi con noi.

Quali sono le collane che le Edizioni Pontegobbo pubblicano?

La produzione è varia. Come dicevamo, la prima collana nata èstata “Itinerari di Natura e d’Arte”, cui hanno fatto seguito gli “Itinerari narrativi”. Poi è nata la collana "I girasoli” sulla storia del Novecento, “Tinte forti” raccoglie gialli e noir, “Sport e dintorni”, “Vite celebri… e non” che raccoglie biografie e l’ultima nata “I viaggiatori”, in cui rientrano reportages di viaggi.

Oggi possiamo affermare che le Edizioni Pontegobbo sono cresciute e sono diventate una realtà nazionale. Come è avvenuto questo processo e quali difficoltà hai dovuto e devi affrontare?

Ad oggi,con oltre 200 titoli pubblicati, la nostra casa editrice è l’unica casa editrice piacentina che ha la distribuzione nazionale e all’estero. E’ questo che ci ha reso una realtà non soltanto locale; avere un distributore su tutto il territorio (prima avevamo quelli regionali, ma non coprivamo tutte le regioni) è un traguardo e un passaggio fondamentale per uscire dalla provincia. Il distributore ti cerca quando i libri pubblicati sono di qualità e vengono richiesti, sono vendibili. Purtroppo devo anche dire che le percentuali richieste (e qui mi allaccio alle difficoltà alle quali fai riferimento) sono davvero altissime e se si considerano le spedizioni e i diritti da versare agli autori poco o niente resta all’editore. Però, come ho detto, avere una distribuzione nazionale e internazionale è un traguardo importante. Per avere margini di guadagno dobbiamo puntare su altro, come le vendite dei libri alle presentazioni e quindi è indispensabile organizzarne tante, anche per rendere il titolo pubblicato più conosciuto, oppure vendere on line direttamente sul nostro sito che ha l'ecommerce. Voglio sottolineare che noi siamo editori puri, non tipografi o librai che pubblicano anche libri e, cosa molto importante, noi investiamo sulle opere in cui crediamo in termini di lavoro e risorse economiche, non chiediamo infatti alcun contributo agli autori per la pubblicazione e non obblighiamo all’acquisto di copie, come invece molti fanno. Questo però richiede un investimento notevole con anche un margine di rischio.  Altre difficoltà non mancano: non c’è ad esempio una politica di sostegno all’editoria da parte del governo o delle regioni in molti sensi, come ad esempio fornire incentivi alla partecipazione alle fiere librarie (da sempre molto costose). Inoltre non c’è una tariffa agevolata sulle spedizioni (c’era circa quindici anni fa, poi inspiegabilmente è stata tolta). Inoltre le grandi catene di librerie sono poco attente alle realtà minori, un'attenzione che invece riservano le librerie indipendenti, che però ormai stanno diventando una rarità, perché schiacciate dalla massificazione e spesso chiudono. Invece sono presidi culturali indispensabili.

Voglio aggiungere, con una punta di orgoglio, che grazie al nostro distributore per l’estero, Casalini libri di Fiesole, che ci segue da tanti anni, alcune nostre pubblicazioni sono presenti nelle biblioteche e negli atenei più prestigiosi: New York University, Columbia, Harvard, Berkeley, solo per citarne alcuni.

Quali sono le sfide del prossimo futuro?

Le sfide sono puntare, come sempre, sulla qualità più che sulla quantità delle pubblicazioni e seguirle poi nel loro percorso, perché il viaggio di un libro non termina una volta che è stato pubblicato, quello è solo l’inizio.Come dicevo occorre organizzare varie presentazioni, reading, partecipare con le nostre novità alle mostre librarie. Ad esempio, sono contenta di partecipare quest’anno alla prima edizione del festival “Alta Voce” Teaser Edition Piacenza, il 21 e 22 ottobre organizzato dalla Cooperativa Infrangibile, festival che vuole dare voce e spazio all’editoria indipendente.

Un’altra sfida, in cui credo molto, è continuare a organizzare “La Settimana della Letteratura”in estate a Bobbio, un festival letterario che nel 2024 giungerà alla IV edizione, aggiungendo ogni anno qualcosa, creando eventi e proposte di qualità che richiamino un pubblico sempre più numeroso.

Ringrazio Daniela per la sua cortese disponibilità. Continuerò a seguire il lavoro delle Edizioni Pontegobbo con grande interesse.

Alla prossima lettura

Paola