Che cos’è e che cosa può succedere in un anno bisestile?
Lo spiega Peter Cameron nell’introduzione alla seconda parte dell’ultimo suo libro pubblicato in Italia.
ANNO BISESTILE: nome assegnato a un anno che consta di 366 giorni. Gli astronomi di Giulio Cesare, nel 46 a.C., fissarono la durata dell’anno solare in 365 giorni e 6 ore. Ogni 4 anni, queste sei ore costituiranno un giorno supplementare. Nella lingua inglese l’anno bisestile può essere indicato anche con l’espressione leap year, ovvero “anno del salto”,un’allusione all’effetto dell’aggiunta: le date successive al 29 febbraio “saltano” un giorno della settimana rispetto all’anno precedente.
Una spiegazione esaustiva invece non è mai stata data all’usanza secondo la quale "l'anno del salto” le donne potevano corteggiare gli uomini. In Scozia, nel 1288, fu approvata la legge in seguito alla quale “viene stabilito e ordinato che, durante il regno della beatissima Margherita, negli anni cosiddetti “del salto”, le donne nubili di alta e bassa condizione hanno la libertà di dichiararsi all’uomo da loro prescelto. In casodi rifiuto, questi sarà multato con la somma di una sterlina o meno, a seconda della sua condizione; ad eccezione del caso in cui possa rendere manifesto di essere fidanzato con un’altra donna, ragion per cui sarà lasciato libero”. Pochi anni dopo una legge simile fu approvata in Francia e nel Quattrocento l’usanza divenne legale a Genova e Firenze.
Con queste poche righe tratte dall’Encyclopedia Britannica,Peter Cameron ci fornisce una spiegazione più che soddisfacente.
Anno bisestile è il primo libro di Peter Cameron ed è uscito a puntate negli Stati Uniti nel 1988, anno, guarda caso, bisestile, ma il libro è arrivato solo pochi giorni fa nelle librerie italiane grazie alla traduzione di Giuseppina Oneto per la Casa editrice Adelphi (pagg. 273, 19,00 euro).
La storia è ambientatanella New York degli anni Ottanta, e descrive vivace emondana, molto diversa da quella di oggi, ferita dalle ben note tragedie. Inquella New York il fulcro della vita, non solo sociale e mondana ma anche economica, erano le gallerie d’arte, grazie alle quali giravano tantissimi soldi e nelle quali potevano anche accadere eventi drammatici e surreali.
Anno bisestile è un libro che sa completamente di anni Ottanta e leggendolo mi sono trovata a pensare a due film che ho amato in modo particolare: Io e Annie e Harry ti presento Sally.
I personaggi sono tanti e tutti estremamente newyorkesi. Tutti consapevoli della bellezza della città e dei meravigliosi panorami che a tratti offre. Sanno con certezza che la città in cui vivono possiede una bellezza palpabile e pulsante. David, basso di statura, è giornalista per una rivista di una compagnia aerea; è stato sposato con Loren da cui ha avuto una bimba ma ha scoperto successivamente la sua bisessualità e ora ha un fidanzato,Heath. Loren ex moglie di David, è stata costretta ad accettare la bisessualità del marito ed è ora la compagna di Gregory Mancini, un bell’uomo alto e prestante che lavora per la ABC, un’importante emittente televisiva. Lilian è amica sia di Loren che di David. Non ha un compagno ma vuole un figlio e, per raggiungere questo obiettivo, si rivolge a una banca del seme. Heath, come ho già detto prima, è il fidanzato di David. Molto più giovane, si mantiene facendo il cameriere al Caffè Wisteria, che lui chiama sempre caffè Histeria, ma spera di diventare un fotografo famoso. È a conoscenza del fatto che David ha una ex moglie e questo legame lo infastidisce. E poi c’è Kate, la figlia di Loren e David, una bimba che ragiona come una persona adulta fredda e super razionale. Attorno a loro vivono altri personaggi, delineati nei loro tratti essenziali e ben inseriti nella storia.
Anno Bisestile è un romanzo difficile da riassumere perché tante storie si intrecciano tra loro e gli avvenimenti si susseguono a ritmo incalzante. I personaggi si muovono e si rincorrono vivendo le loro vite letterarie senza essere poi tanto approfonditi dal punto di vista psicologico.Ma chi li guida e decide tutto è Peter Cameron, il grande burattinaio che è onnipotente e, con la sua abilità, trasporta il lettore in un universo diverso dalla vita reale.
In una recente intervista Peter Cameron ha affermato che prima di scrivere un romanzo ha bisogno di lunghi momenti di riflessione che lo portano poi all’atto concreto. Al contrario Anno Bisestile è stato scritto molto velocemente perché doveva essere pubblicato a puntate su una rivista ogni settimana e il tutto, sia le scadenze della consegna che il tempo della storia, doveva durare un anno. Per questo, afferma l’autore può sembrare molto diverso dagli altri libri scritti in precedenza, può sembrare meno profondo e più semplice. Ma in effetti è il risultato di un anno di scrittura intensa in cui l’autore è rimasto a New York e con attenzione ha seguito tutti gli avvenimenti che settimana dopo settimana accadevano; e da questi ha preso ispirazione. Se ogni libro rispecchia il qualche modo il periodo che l’autore sta vivendo, questo è sicuramente l’espressione di un Peter Cameron giovane, che sta imparando a tenere viva l’attenzione del lettore attraverso il susseguirsi di colpi di scena.
Peter Cameron è uno scrittore statunitense nato nel 1959. Nel corso della sua carriera ha scritto moltissimi libri, tutti molto diversi tra loro e ciò testimonia che è un uomo incline al cambiamento, una dote che personalmente apprezzo molto. In Italia i suoi libri sono stati tutti pubblicati da Adelphi che lo ha fattoconoscere a un numeroso pubblico.
È un autore che seguo dai tempi di Un giorno questo dolore ti sarà utile. E quando esce in Italia la traduzione di uno dei suoi libri, immancabilmente lo leggo e devo ammettere che fino ad ora non mi ha mai deluso.
Alla prossima lettura
Paola